Il mestiere della creatività, secondo Matteo.
Ho sempre avuto a che fare con le superfici. Ma non ho mai avuto, credo, la tentazione di fermarmi alla superficie.
La prima è stata il legno. Sono nato in una famiglia che ne ha fatto da principio un mestiere, poi un'industria di grande successo, un nome importante nel mondo dei pavimenti e dei parquet: la nostra 'firma' è al Cremlino e al Castello di Windsor.
Piacere del fare artigianale, gusto e stile, creatività: li respiravo e li maneggiavo da bambino a casa e in fabbrica.
A vent'anni cambio materiale, e anche nome. M'innamoro del vinile e divento Matteo Dritti: dj e producer nel mondo allora pirotecnico e glam della musica elettronica. Non mi affascinano solo tracce, mixer e dischi, ma anche il denso e innovativo panorama della comunicazione e della cultura che gira intorno a performance, club e festival: fotografia, grafica, video, PR. Collaboro con personalità rivoluzionarie, che diverranno stelle di prima grandezza, come Sir Bob Cornelius Rifo dei Bloody Beetroots.
Un tesoro di linguaggi e tendenze in continuo divenire che declinerò di nuovo, ampliandolo, nel mondo del living design e dell'arredamento d'interni, e nel suo marketing caleidoscopico, in Berti Pavimenti.
Campagne, eventi, fiere, collezioni e partnership con marchi prestigiosi, come Diesel e Swarovski, lavoro al fianco di perosnalità artistiche come Mimmo Rotella, Gaetano Pesce, Kanji Ishii...
Di tutto un po' ma sempre con curiosità e desiderio di rompere gli schemi, colpire a fondo, far innamorare.
Un lungo percorso nelle terre dell'inventiva e dell'innovazione, applicate alla sfera professionale e commerciale come alle inclinazioni personali.
Un sentiero di crescita che desidero raccontarvi, per immagini e parole. Un curriculum vitae che sa ancora reinventarsi, una stagione dopo l'altra.
Sempre e in ogni caso divertendosi. E Divertendomi.