ABITARE IL TEMPO – VERONA 2004
Tutto, ma non l'ovvio.
È la filosofia con cui ho affrontato l'allestimento 2004 dell'importante kermesse veronese. Al mio fianco, ancora una volta, un talento assoluto dell'arte e della creatività italiane, Gaetano Pesce.
Gaetano, come interpretiamo questa volta il legno? Ormai abbiamo detto tutto, no? No. Tanto per cominciare, doppiamo il concetto di standard, come l'artista fa da una vita. Usciamo dal mondo della copia e rientriamo in quello degli originali. Stringiamo il focus sui processi produttivi in grado di produrre pezzi unici piuttosto che ripetizioni di manufatti identici.
Così Gaetano Pesce ha immaginato un "teatrino" dove mettere in scena sei "drappi" - pannelli di resina e legno, leggeri flessibili elastici - come sei possibilità di sviluppi futuri, "tele" capaci di accogliere pensieri sintonizzati alle variabili "temperature" del mondo. L'anonimo si evolve nella personalizzazione, e questo passaggio è concesso dalla tecnologia attuale – quella avanzata utilizzata da Berti Pavimenti – che permette di dare forma ai desideri.
Nelle autentiche opere d'arte in legno che compongono lo stand c'è tutto ciò che desideravamo affermare o suggerire: innovazione, capacità di finissima personalizzazione, qualità estrema delle lavorazioni. Tutto reso chiaro esplorando possibilità non ovvie, cercando l'eccellenza.